Il Fato di Roma Fantasy di Storia e Mitologia
Battaglie Epiche fra Demoni e Dei, Forze del Male e Eroi Immortali
Roma Antica vista Fantasy
Il Fato di Roma è un romanzo Fantasy che tratta storia e mitologia con grande coerenza, introducendo personaggi e avvenimenti fantasy senza alterare il reale corso storico. Roma, la Città Eterna, è più di una semplice civiltà: è un ideale. Cassian lo sa bene, poiché il suo spirito immortale si reincarna attraverso i secoli, assumendo nuove vite e nuovi volti, sempre con lo stesso compito: proteggere Roma dalle forze oscure che minacciano di distruggerla.
Il Protagonista
In un’epoca di intrighi divini e conflitti umani, Cassian si reincarna in orfani, abbandonati ai margini della società, ma destinati a plasmare il destino di un impero. Da potente generale a fragile fanciulla, Cassian vive ogni vita con la consapevolezza di un’antica missione, mentre l’ombra della distruzione si avvicina.
Problematiche moderne
Il Fato di Roma non è solo un’epica avventura di battaglie e magie, ma un viaggio attraverso il cuore di una città costruita su sacrifici e speranze. Viene esplorato il tema dell’identità attraverso le reincarnazioni di Cassian, che sfida le convenzioni di genere e di ruolo sociale. In un’epoca in cui i più deboli sono spesso dimenticati, questo romanzo celebra il potere degli invisibili e la forza insita in chi è nato per soffrire, ma destinato a risorgere.
La Storia di Roma
Nei primi 753 anni di Roma la storia si fonde con il mito e la fantasia intrecciandosi con lotte sociali passate e contemporanee. In questo romanzo storico e fantasy, la vera grandezza di un impero non si misura solo con la gloria dei suoi eroi, ma anche con la resilienza dei suoi figli più umili.
Prequel: Il Fato di Roma è il Romanzo che anticipa Eterno
Età Minima Consigliata: 12+
Cassian e la Fenice
Abyssus e Abaddon, al centro del vortice oscuro, sentirono l’arrivo del raggio divino. La loro apocalisse stava per essere contrastata. Con un urlo di rabbia, Abyssus intensificò il rituale, respingendo l’energia sprigionata dagli Dei. La Fenice, con le sue ali fiammeggianti che illuminavano il cielo, si librava al di sopra della battaglia, osservando la devastazione causata dall’energia oscura di Abyssus e Abaddon. Cassian, ancora in connessione empatica con la creatura, avvertì la decisione della Fenice ancor prima che questa agisse. Un gesto di supremo sacrificio, un atto di pura volontà di proteggere ciò che resta della luce nel mondo.
Connessione Empatica
Un’ondata di disperazione lo travolse, e con il potere empatico che aveva sviluppato nel corso degli anni, si proiettò nella coscienza della Fenice, cercando di fermarla. “No… non farlo,” la sua voce risuonò dolcemente nella mente della creatura, una preghiera carica di affetto e di dolore. “Non posso perderti. Non così.” La Fenice, avvolta dalla sua fiamma dorata, rispose con un canto che vibrava di saggezza e amore eterno. “Cassian, mio Amico, la mia esistenza è un ciclo senza fine. Rinascita e sacrificio sono intrecciati nel mio essere. Il mio destino è proteggere la vita, anche a costo della mia.” Cassian lottava contro l’idea di perderla, il legame che avevano sviluppato era incredibilmente forte. “Ti prego, ci deve essere un altro modo. Abbiamo combattuto insieme, vissuto insieme… non posso lasciarti andare.”
Perché…?
La Fenice continuava a volare verso la sfera oscura, sentendo il dolore di Cassian fondersi con il suo. “Cassian, il nostro legame trascende il tempo e lo 238 spazio. Anche se il mio corpo svanirà, il mio spirito vivrà in ogni fiamma, in ogni alito di vento che toccherà il tuo viso. Questo è il mio destino, e tu devi lasciarmi andare. La tua battaglia non è finita, hai ancora molto da compiere. Affidati alla mia saggezza, come hai sempre fatto.” Le parole della Fenice penetrarono profondamente nell’anima di Cassian. Con il cuore spezzato, ma consapevole della saggezza che risiedeva in quelle parole, egli la lasciò andare, mantenendo però il legame empatico che li univa per darle coraggio. “Va’, mia amata Fenice. Va’ e compi il tuo destino.” Con un ultimo, intenso lampo di luce, la Fenice si lanciò verso la sfera oscura, pronta a sacrificarsi per salvare il mondo che tanto amava.
Doppio Sacrificio
Cassian, con il cuore colmo di dolore e ammirazione, osservò la Creatura brillare una volta ancora, prima di svanire in un bagliore dorato. Con un ultimo potente battito d’ali, la Fenice si lanciò verso il cuore dell’energia oscura, concentrando in sé tutto il potere del fuoco purificatore. Il suo corpo divenne incandescente in un’esplosione di luce aurea, un raggio di speranza che squarciò le tenebre. Le sue piume, scintillanti come oro fuso, bruciavano con una luce che penetrava l’oscurità, mentre il suo canto riecheggiava come un requiem solenne. L’energia oscura, alimentata dalle forze congiunte di Abyssus e Abaddon, venne risucchiata nella luce della Fenice, che bruciò più intensamente mentre il suo corpo si consumava nel sacrificio.
